Quando arrivo fuori della stazione di
Policlinico (metro B) non vedo subito Barbara, ma mi giro e la prima cosa che
vedo sono i suoi occhi scintillanti e il suo sorriso splendente. Io e Barbara
ci siamo conosciuti l’anno scorso, ci siamo visti solo una volta ad un evento
di beneficenza per la rivista Confronti
e ci siamo detti soltanto “ciao”, però
dopo ci siamo scambiati un po’ di messaggi su Facebook. Camminiamo fino ad un bar
lì vicino che si chiama “Abitudini e Follie” e Barbara mi dice che questo nome
si adatta bene anche a lei. E’ molto carino questo bar – un ambiente molto accogliente e luminoso.
Anche quando la cameriera copia il mio accento non mi dispiace per niente.
When I arrive in front of the Policlinico
metro station I don’t see Barbara immediately, but I turn around and the first things
I see are her sparkling eyes and radiant smile. Barbara and I met last year,
we’ve seen each other only once before at a charity event for the magazine
Confronti and then we only said “Hi”, but since then we’ve exchanged a few
messages on Facebook. We walk to a bar nearby called “Habits and Follies” and
Barbara tells me that this name is well-suited to her too. It’s a very nice bar
- welcoming atmosphere and luminous. Even when the waitress copies my accent I
really don’t mind at all.
Barbara è Romana e vive ora con sua sorella
vicinissimo a questo bar. All’ inizio parliamo di Roma e dei suoi problemi...
il traffico e la burocrazia... e poi parliamo di lavoro e della crisi che c’è
in Italia. Barbara si è laureata lo
scorso novembre in Dietistica: “E’ difficile trovare un lavoro in questi giorni
per i nuovi laureati” mi dice però “sono stata fortunata a trovare lavoro come dietista presso
lo studio di un cardiologo, da libero professionista. Inizio la settimana prossima.”
Barbara is from Rome and now lives with her
sister close to this bar. At the start we talk about Rome and her problems...
traffic and bureaucracy... and then we talk about work and the crisis in Italy.
Barbara graduated last November as a dietician: “It’s difficult for new
graduates to find a job these days,” she says but “I’m fortunate to have found
work as a self-employed dietician in a cardiologist’s clinic. I start next
week.”
All’ evento di beneficenza, Barbara era una
delle ballerine che facevano la danza del ventre. Ha iniziato a studiare questo
tipo di danza nel 2005, però in soli sei anni ha vinto, con un piccolo gruppo
di altre ballerine che insieme si chiamano “Le Charming Chattes”, la medaglia
d'oro nella categoria Tribal Fusion Small Group
e la medaglia d'oro nella categoria Bellydance Show Small Group alla
World Dance Championship 2011 Italy organizzata dall'International Dance
Federation. “Mi fa molto piacere ballare con le altre per uno spettacolo” mi
dice. In Italia non ci sono molte certificazioni per questo tipo di danza:
“Quest’anno vorrei andare negli Stati Uniti per seguire un corso” mi spiega,
“anche se queste certificazioni non sono
indispensabili in Italia, per me è importante.”
At the charity event, Barbara was one of
the belly dancers. She started to study this type of dancing in 2005, but after
only six years, with a small group of other dancers called “Le Charming
Chattes”, she won the gold medal in the Tribal Fusion Small Group category and
the gold medal in the Belly dance Show Small Group category at the World Dance
Championship 2011 Italy organised by the International Dance Federation. “I
really enjoy dancing with others for a show” she says. In Italy there are not
many qualifications for this type of dance: “This year I’d like to go the US to
do a course, “she explains, “even if these qualifications are not indispensible
in Italy, it’s important to me.”
E’ anche una cantante, e fra poco
parteciperà ad una serata di musica in cui si esibirà insieme ad altri artisti.
Ha iniziato a prendere lezioni nel 2008
ed ultimamente la sua insegnante di canto l’ha spinta a scrivere un brano suo.
E’ un brano nato da una sua esperienza e parla di amore-odio. Parliamo un po’
di queste cose e riflettiamo sul fatto
che forse gli artisti che scrivono bene prendano sempre spunto dalle
esperienze personali e dolorose – ma
speriamo che non sia sempre cosi.
She’s also a singer, and soon she’ll be
participating in a musical evening where she’ll be performing with other
artists. She started taking lessons in 2008 and recently her teacher has pushed
her to write a song of her own. It’s a song based on her own experience about
love and hate. We talk about this for a while and reflect on the fact that probably
artists who write well draw from their own personal painful experiences – we
have to hope it’s not always the case.
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La danza è una compagna ingrata perché se tu la lasci, lei ti lascia.
Dance is an ungrateful companion because if you leave her, she’ll leave you.
Dance is an ungrateful companion because if you leave her, she’ll leave you.
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Parliamo anche delle lingue:
“Le lingue sono come la danza” mi dice, “il mio maestro ci ricorda
sempre:
La
danza è una compagna ingrata perché se tu la lasci, lei ti lascia.” Sono
d’accordo, infatti tanti miei studenti che hanno studiato in passato e poi non
hanno più usato l’inglese, hanno dimenticato quasi tutto. Sono sicuro che
anch’io, se un giorno non vivrò più in Italia e non continuerò a parlare con
gli italiani, perderò tutto quello che ho imparato. “Faccio tanti errori,” le
dico “con le preposizioni, gli articoli, ma sopratutto con il congiuntivo.” Mi
spiega che anche tanti italiani non usano il congiuntivo nel parlato quotidiano
e che spesso neanche in tv lo usano correttamente – una cosa che per lei è
anche fastidiosa.
We also talk about languages: “Languages
are like dancing” she says, “my teacher always reminds me: Dance is an
ungrateful companion because if you leave her, she’ll leave you.” I agree.
Indeed, many of my students who have studied in the past and no longer use
their English have forgotten almost everything. I’m sure that if one day I no
longer live in Italy and stop speaking to Italians, I’ll forget everything I’ve
learnt. “I make a lot of mistakes,” I tell her, “with prepositions, articles,
and above all with the conjunctive.” She explains that many Italians don’t use
the conjunctive in colloquial Italian and often on TV they use it incorrectly –
something that’s really annoying to her.
Mentre torniamo alla stazione parliamo un
po’ dei romani e del fatto che è un peccato che non abbiano il rispetto per la
loro propria città: buttano la spazzatura sul marciapiede, lasciano i cani a
cagare ovunque. E’ veramente vergognoso... e purtroppo sono in molti a
comportarsi così. Oggi, mentre parlavamo ho scritto tre note.. ma poi scrivo
subito un po’ di più in metro mentre vado alla mia lezione... ma mi rendo conto
che non è ottimo e domani devo anche scrivere di più durante l’ incontro! Anche
se non mi ricordo tutto del nostro incontro, almeno il sorriso e gli occhi di
Barbara mi hanno lasciato un'impressione profonda.
As we return to the station we talk about
Romans and the fact that it’s a shame that they don’t have respect for their
own city: they throw rubbish on the ground and let their dogs shit everywhere.
It’s really shameful... and unfortunately there are many who behave this way.
Today, while we spoke, I wrote three notes... but then wrote a little more in
the metro while going to my lesson... however, I’ve realised that it’s not the
best way to do things and tomorrow I should write more during the meeting! Even
if I don’t remember everything about our meeting, at least Barbara’s smile and
eyes have left a deep impression.
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